L’inulina è una fibra solubile ed è considerato come un prebiotico, ovvero una sostanza non digeribile dal nostro organismo, poiché presentano un legame beta, resistente all’effetto degli enzimi digestivi umani che sono specifici per i legami alfa.
Cosa succede all’inulina quando viene assunta?
Dopo che l’inulina viene assunta, arriva intatta a livello intestinale, dove subisce parte dell’idrolisi e poi arriva al colon, dove ci sono i bifidobatteri. L’inulina diventa il nutrimento dei bifidobatteri e permette a quest’ultimi di difendersi dalla colonizzazione di specie batteriche dannose.
Lo sapevate che l’inulina aiuta in caso di problemi di stitichezza?
La stipsi è un problema abbastanza diffuso nella popolazione, si stima che circa il 40% della popolazione mondiale ha sofferto almeno una volta di questo problema che si presenta più frequentemente con l’aumento dell’età.
Alcuni studi hanno dimostrato che l’inulina stimolando la fermentazione dei carboidrati stimola la motilità del colon migliorando i problemi di stipsi in 9 casi su 10.
Lo sapevate che l’inulina ha un ruolo importante nella riduzione dei trigliceridi?
Introdurre l’inulina nella dieta riduce i livelli di trigliceridi. L’inulina riduce le VLDL (lipoproteine a bassa densità) e ha un effetto sul colesterolo, con un’azione diretta degli acidi grassi a catena corta.
Lo sapevate che l’inulina può essere utile per prevenire la gotta?
L’inulina è in grado di inibire la xantina ossidasi, enzima coinvolto nella sintesi dell’acido urico, risultando di fatto un aiuto valido in caso di patologie tra cui la gotta.