Vitamina D: da semplice vitamina a regolatore ormonale. 

Vitamina D: da semplice vitamina a regolatore ormonale. 

Che cos’è una vitamina e perché la vitamina D è un caso a sé

Le vitamine sono sostanze organiche essenziali che il nostro corpo non è in grado di produrre in quantità sufficienti, e che quindi devono essere assunte tramite l’alimentazione o l’integrazione. La vitamina D, però, è un caso particolare. Non solo può essere introdotta con la dieta, ma il nostro organismo è anche in grado di produrla a partire dal colesterolo, grazie all’azione della luce solare sulla pelle. Per questo è spesso definita anche “la vitamina del sole”.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la quantità di vitamina D prodotta naturalmente non è sufficiente a garantire livelli ottimali nel sangue. Fattori come vita al chiuso, uso di creme solari, stagione invernale, età avanzata, pelle scura o semplicemente scarsa esposizione quotidiana alla luce solare rendono la produzione endogena spesso insufficiente.

Per questo motivo, l’integrazione alimentare di vitamina D3 diventa non solo utile, ma spesso necessaria per supportare il fabbisogno dell’organismo.

Importante sottolineare che, una volta assunta per via orale (come integratore), la vitamina D3 segue esattamente lo stesso percorso biologico di attivazione della vitamina D prodotta dalla pelle. Deve cioè essere trasformata prima nel fegato in 25-idrossivitamina D (la forma di deposito) e poi nei reni in 1,25-diidrossivitamina D (calcitriolo), la forma ormonalmente attiva.

Quindi, assumere vitamina D tramite integratore non è un’alternativa artificiale, ma un supporto fisiologico pienamente compatibile con i processi naturali del corpo.

Da vitamina a ormone: come avviene la trasformazione

La vitamina D, una volta assorbita o prodotta dalla pelle, non è attiva di per sé. Deve essere modificata chimicamente attraverso due fasi di idrossilazione (é una modifica chimica che attiva una sostanza, come la vitamina D, rendendola funzionante nel corpo):

    •    nel fegato, dove diventa 25(OH)D (calcidiolo),

    •    e nei reni, dove diventa 1,25(OH)₂D (calcitriolo), la forma attiva che funziona come un ormone steroideo.

A questo punto, non agisce più come semplice micronutriente, ma diventa un messaggero chimico, cioè un ormone a tutti gli effetti, capace di regolare l’espressione genica in molte cellule del corpo. Regolare l’espressione genica vuole dire attivare o disattivare alcuni geni per far produrre alla cellula proteine utili. 

Cos’è un ormone e cosa rende la vitamina D diversa dagli altri

Un ormone è una molecola prodotta da una ghiandola o un tessuto specifico, che viaggia attraverso il sangue e agisce su cellule bersaglio lontane, legandosi a recettori specifici e modulando una risposta biologica.

La vitamina D attiva (calcitriolo) agisce esattamente così: circola nel sangue legata a una proteina di trasporto (DBP – Vitamin D Binding Protein), raggiunge le cellule bersaglio e si lega a un recettore intracellulare specifico (VDR – Vitamin D Receptor). Questo recettore è presente in quasi tutti i tessuti del corpo, ma in particolare in:

    •    intestino

    •    ossa

    •    reni

    •    sistema immunitario

    •    cervello

    •    pelle

Una volta legato al VDR, il complesso entra nel nucleo cellulare e agisce direttamente sul DNA, regolando l’espressione di centinaia di geni coinvolti in molteplici funzioni vitali.

Come agisce nel corpo: segnalazione e risposta

In quanto ormone steroideo, la vitamina D agisce come segnale extracellulare. Quando raggiunge una cellula bersaglio, entra nella cellula e si lega al suo recettore nucleare (VDR). Questo complesso agisce come un fattore di trascrizione, cioè attiva o disattiva specifici geni che servono alla cellula per:

    •    assorbire calcio e fosforo

    •    controllare l’infiammazione

    •    regolare la proliferazione cellulare

    •    proteggere dal danno ossidativo

    •    rafforzare la risposta immunitaria

Questa risposta intracellulare è lenta ma profonda, perché modifica il comportamento della cellula nel tempo, non solo nel momento.

Perché è essenziale mantenerla in equilibrio

La vitamina D non è solo utile per le ossa, come spesso si pensa. Le sue azioni toccano tutti i grandi sistemi del corpo:

    •    Scheletro: favorisce l’assorbimento di calcio e la mineralizzazione ossea.

    •    Sistema immunitario: modula le risposte immunitarie, sia innate che adattative.

    •    Sistema nervoso: protegge i neuroni e ha un ruolo nella regolazione dell’umore.

    •    Sistema cardiovascolare: riduce l’infiammazione vascolare e aiuta a mantenere l’equilibrio pressorio.

    •    Pelle: partecipa ai processi di rigenerazione e difesa dai danni ambientali.

Quando i livelli di vitamina D sono carenti o insufficienti, questi meccanismi rallentano o si alterano, aumentando il rischio di:

    •    fragilità ossea e osteoporosi

    •    infiammazioni croniche

    •    infezioni ricorrenti

    •    affaticamento persistente

    •    sbalzi d’umore

La vitamina D è molto più di una vitamina: è un vero e proprio regolatore biologico, capace di orchestrare una vasta rete di risposte molecolari in tutto l’organismo.

Integrare vitamina D3 è spesso fondamentale per raggiungere livelli fisiologici sufficienti, specialmente nei periodi dell’anno in cui l’esposizione solare è ridotta o la capacità di sintesi cutanea è compromessa.

Comprendere la sua natura ormonale ci aiuta a cogliere il vero valore di questa molecola, e il perché di una sua integrazione ragionata e consapevole.