Che legame c’è tra la vitamina D e le malattie autoimmuni?

La vitamina D ha molteplici funzioni, la più conosciuta è il suo ruolo come regolatore del metabolismo del calcio e infatti tutti sappiamo che la vitamina D aiuta l'assorbimento del calcio nell'intestino.

Ma non tutti sanno come che la vitamina D sia in grado di modulare la funzione immunitaria. Nelle cellule immunitarie ematiche sono stati scoperti dei recettori della vitamina D che sono stati denominati con l’acronimo VDR. I VDR sono stati trovati in diversi tipi di cellule come i macrofagi (cellule del sistema immunitario), condrociti e sinoviociti (cellule della cartilagine e del liquido sinoviale).

Alcuni studi sembrano indicare come la vitamina D sia in grado di interferire con tappe importanti della risposta immunitaria ed in particolare avere un ruolo chiave nei processi di inibizione e di regolazione del sistema immunitario. Vi sono dati che tendono a dimostrare che la carenza di vitamina D possa aumentare la prevalenza di alcune malattie autoimmunitarie, nello specifico alcuni ricercatori hanno correlato la carenza di vitamina D con diverse malattie autoimmuni, tra cui diabete mellito insulino-dipendente, lupus eritematoso sistemico e l'artrite reumatoide.

Le attività immunomodulatorie della vitamina D potrebbero essere particolarmente efficienti in chi è affetto da artrite reumatoide e ciò coincide con i bassi livelli di vitamina D riscontrati nei pazienti con artrite reumatoide.
Oggi la carenza di vitamina D è associata, molto più frequentemente, a diversi disordini del sistema immunitario. Di conseguenza, dato il suo ruolo nel sistema immunitario, le proprietà antiproliferative, immunomodulatorie e antinfiammatorie della vitamina D potrebbero essere sfruttate per trattare una varietà di malattie reumatiche autoimmuni.

Ma anche per chi è in buona salute e non soffre di malattie autoimmuni, la vitamina D rappresenta sempre un ottimo alleato per il vostro sistema immunitario!