SINERGIA BIOCHIMICA TRA VITAMINA D, K2 ED E

SINERGIA BIOCHIMICA TRA VITAMINA D, K2 ED E.

Abbiamo già parlato dell'importanza della vitamina D e perché la vitamina D non dovrebbe mai lavorare da sola. La scienza ci insegna che il nostro organismo è come un’orchestra: ogni molecola ha il suo strumento e il suo tempo. Vitamina D, K2 ed E non devono essere viste come sostanze isolate, ma come elementi che si attivano a vicenda, e che insieme mantengono l’equilibrio tra assorbimento, utilizzo e protezione del calcio, oltre a proteggere i tessuti da infiammazione e invecchiamento precoce.

Insieme, queste tre vitamine costituiscono una squadra chimica sinergica, cioè una combinazione in cui il risultato è maggiore della somma delle singole parti.

 Come agiscono insieme, la sinergia biochimica:

  •  Vitamina D3: come visto nello scorso articolo, una volta attivata nell’organismo, la vitamina D3 funziona come un ormone, regolando il metabolismo del calcio. In parole semplici, aumenta l’assorbimento del calcio nell’intestino e ne stimola il passaggio nel sangue.
  •  Vitamina K2: non lavora direttamente sul calcio, ma attiva le proteine giuste che lo “guidano”. La più importante si chiama: MGP – Matrix Gla Protein (proteina della matrice Gla), con funzione anticalcificante dopo la sua attivazione. La vitamina K2 agisce come cofattore enzimatico, cioè aiuta un enzima a svolgere la carbossilazione di MGP (La carbossilazione è una modifica chimica che serve ad "attivare" alcune proteine, rendendole capaci di svolgere la loro funzione. È un po' come girare la chiave per accendere un motore: senza questa modifica, la proteina resta spenta). Solo la MGP attiva può legare il calcio e impedirne il deposito nelle arterie.
  • Vitamina E: è un potente antiossidante: protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi (cioè molecole instabili che possono danneggiare le cellule). In questo “gioco di squadra”, la vitamina E protegge anche le vitamine D e K2 dall’ossidazione e dallo stress cellulare, migliorando la loro stabilità e funzionalità.

Senza vitamina K2? Rischi concreti

Se manca vitamina K2, la MGP resta inattiva, e non può più impedire che il calcio si accumuli nelle arterie. Il risultato? Calcificazione vascolare, irrigidimento dei vasi, maggiore rischio cardiovascolare.

Dove avviene questa reazione?

  • La vitamina K2 entra nelle cellule della parete vascolare (soprattutto cellule muscolari lisce).
  • Qui viene utilizzata per attivare la MGP attraverso l’enzima gammaglutamil carbossilasi (un enzima specifico).
  • La proteina MGP, una volta attivata grazie alla vitamina K2, funziona un po’ come una “trappola intelligente” per il calcio in eccesso: lo lega, lo sequestra e lo tiene lontano dalle arterie. In questo modo, essendoci meno calcio libero in circolazione, si riduce il rischio che si depositi nei vasi sanguigni causando calcificazioni

Cosa succede se mancano o non lavorano insieme?

  • Solo vitamina D senza K2
    → Il calcio viene assorbito ma può finire nei posti sbagliati (come arterie e reni), aumentando il rischio di calcificazioni.
  • Vitamina D senza E
    → Il processo diventa vulnerabile allo stress ossidativo: quando una cellula è in stress ossidativo, è come se fosse “sotto attacco” da parte dei radicali liberi. Il suo equilibrio interno si altera, e molte delle sue funzioni si indeboliscono. In queste condizioni, anche i recettori che servono alla vitamina D per agire possono funzionare peggio, oppure essere meno presenti sulla superficie cellulare. Questo significa che, anche se nel sangue c’è abbastanza vitamina D, la cellula non riesce a rispondere bene al suo messaggio: è un po’ come avere un telefono con campo debole — il segnale c’è, ma non arriva forte e chiaro.
  • Vitamina K2 senza D
    → Anche se la K2 è pronta a “guidare” il calcio, non c’è abbastanza calcio disponibile, quindi l’effetto è limitato.
  • Senza nessuna delle tre
    → Si compromette la salute ossea, quella cardiovascolare, e si abbassa la protezione del sistema immunitario e delle cellule dai danni.