Il nuovo mostro degli oceani: l'isola di Plastica

Ricordate la leggenda del mostro di Loch Ness?

Questa creatura leggendaria vivrebbe secondo le credenze popolari nel lago scozzese di Lochness.

È conosciuta anche come Nessie e ha l'aspetto di un brontosauro: corpo lungo e sottile di colore verde con la coda e una testa simili a quelle di un serpente.

Ebbe il mostro di Loch Ness è una leggenda e siamo liberi di crederci oppure no, ma il mostro degli oceani che dobbiamo affrontare oggi è molto più reale.


Non stiamo parlando di animali mitologici o altri animali feroci, stiamo parlando di qualcosa che abbiamo inventato proprio noi: la plastica. 

Nell’Oceano Pacifico stata scoperta l’isola di spazzatura più grande al mondo con microplastiche fino a 2 km di profondità.

Pensate che l’uomo getta ogni anno in mare 8 milioni di tonnellate di plastica, solo l’1%è visibile e si trova a galla, il resto va sul fondo del mare o degli oceani andando a creare queste grosse isole di plastica.

Questo fenomeno della plastica nei mari o negli oceani è una delle emergenze più inquietanti a livello ambientale presenti oggi: un fenomeno che rischia di diventare presto ingovernabile e che provoca danni agli ecosistemi ed alla salute umana.

Possibile non si riesca a fare nulla? Oggi è diventato ancora più importante limitare la produzione di plastica e microplastica oppure arriveremo davvero ad un punto di non ritorno.

Duedd si impegna già da tempo per cercare di ridurre questo problema con EcoD che permette di utilizzare il 97% di plastica in meno.

Questo nuovo mostro degli oceani possiamo combatterlo, insieme.